Gli organizzatori del circuito internazionale Ski Classics sono davvero bravi: creano un evento, calamitano l’attenzione, richiamano l’attenzione del pubblico di appassionati anche soltanto per una conferenza stampa che annuncia il nuovo title sponsor. A proposito, al posto di Swix, ci sarà Visma, azienda informatica, a dare il nome all’evento suddiviso in dieci tappe a forte connotazione italiana. La Ski Classics, che prevede gare di oltre 35 km, partirà col il Prologo di Livigno (5 dicembre) a cui seguirà la Sgambeda (6 dicembre). Successivamente la Jizerska Bedrichov (50 km) in Repubblica Ceca (10 gennaio), la Diagonela (65 km) in Svizzera (23 gennaio) e poi la Marcialonga (70 km) in Val di Fiemme (31 gennaio); si riparte dalla Germania con la König Ludwig Lauf (7 febbraio) di 50 km e si ritorna in Italia con la Dobbiaco-Cortina (50 km) in calendario per il 13 febbraio; il circuito si completa con la svedese Vasaloppet (90 km) in calendario il 6 marzo, la Birkenbeinerrer (54 km) in Norvegia il 19 marzo e la Årefjällsloppet (65 km) in Svezia il 2 aprile.
Ma quali sono i valori di Ski Classics su cui le aziende investono? Un pubblico di 20 milioni di spettatori di oltre 70 paesi, un totale di 50.000 sciatori amatori che prendono parte alle gare (da 5 a 18 mila partenti per tappa) si abbinano ad una identità nordica che sta diventando sempre più attraente per gli sportivi più appassionati. E poi c’è la componente di sfida: ogni atleta al via, ogni comitato organizzatore, ogni centro ospitante hanno voglia di migliorare, incrementare il loro successo e raggiungere un obiettivo sempre più ambizioso. In sostanza, l’essenza dello sport.
INFO: www.vismaskiclassics.com