Manca un minuto alla partenza e lui, l’ospite d’onore, viene chiamato più volte dallo speaker. Tranquilli, eccolo che si schiera in griglia: il russo Ilya Chernousov sarà l’uomo da battere in questa Sovere-Bossico che spegne la quinta candelina.
Il russo, ma di stanza ormai in Svizzera, si schiera al via dopo aver ritirato un paio di SkiSkett last minute. Due spinte di riscaldamento e via verso questa scalata di 7 chilometri e mezzo con al via un parterre di grande profilo. La cronaca è quella di sempre: l’uscita in gruppo dal paese di Sovere e sulle prime rampe il serpentone che si allunga, ma i giochi si sa si fanno negli ultimi due chilometri, dove il russo allunga senza troppo indugiare lasciando gli azzurri della nazionale italiana di fondo sulle sue code.
E così all’entrata del paese di Bossico è Chernousov che taglia il traguardo per primo facendo segnare il nuovo record della gara: 25’22”. E non è che i nostri non sono andati bene, basti pensare che Chicco Pellegrino ferma il il cronometro 23” dopo il russo, ma con lo stesso tempo che Dario Cologna fece segnare nella sua vittoria del 2013. E siccome la strada è sempre quella (anche se hanno asfaltato abbondanti tratti di strada) il crono non mente: Chicco sta bene.
Terzo posto per il valtellinese Maicol Rastelli che ricordiamo lo scorso anno sul secondo gradino del podio tra il vincitore Francesco De Fabiani (oggi rimasto ai piedi del podio) e Pellegrino.
Tra le donne la spunta la finanziera Lucia Scardoni (31’08”) che rifila un minuto e 20 secondi a Virginia De Martin e terza Ilaria De Bertolis, su 21 ragazze classificate.
Complimenti infine a Daniele Martinelli e al suo staff: è grazie a queste gare che lo skiroll si anima. Voto 10 e lode agli Alpini bergamaschi.
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