Nel fine settimana appena trascorso la località di Champagnole sulle Alpi francesi ha accolto l’assemblea annuale della Worldloppet, il maggiore circuito mondiale di ski-marathon con manifestazioni in quattro diversi continenti e migliaia di granfondisti al via ogni anno. La “grande famiglia Worldloppet”, come in molti la chiamano, si è riunita pressoché al completo (19 membri su 20 totali) con il segretario generale Angelo Corradini a presiedere il meeting in quella che è anche la sede di uno storico membro di famiglia, ovvero La Transjurassienne.
In prima battuta sono arrivati i commenti positivi e la soddisfazione generale per una stagione portata a termine con successo, nonostante le difficoltà meteo che in alcuni casi hanno costretto gli organizzatori a fare i cosiddetti straordinari e trovare soluzioni alternative in corsa, rivelatesi comunque sempre vincenti. È accaduto anche alla Marcialonga di Fiemme e Fassa in Trentino, evento di cui Corradini è presidente, che lo scorso gennaio ha optato per ridurre i tracciati gara a causa della scarsità di precipitazioni naturali, ma grazie all’incredibile lavoro di staff, operatori, comitato e volontari locali ha offerto un evento spettacolare e di livello che ha ricevuto il plauso da parte di tutti, atleti, tecnici e pubblico.
Punto su cui Corradini, alla presenza anche di alcuni rappresentanti della Federazione Internazionale FIS, ha espresso particolare compiacimento è l’inserimento di tutte le prove targate Worldloppet nel sistema di assegnazione punti FIS. “Chiunque voglia accedere a graduatorie per Coppa del Mondo, Olimpiadi o Campionati del Mondo – ha commentato Corradini – deve guadagnare punti FIS. Tante competizioni internazionali assegnano già questi punti agli atleti, mancavamo noi e dalla prossima stagione ci saremo al gran completo, tutte le gare Worldloppet infatti dispenseranno punti FIS, un traguardo notevole e una grande possibilità soprattutto per i più giovani e per coloro che puntano al Red Group, il ranking dei migliori.” “Il sistema – ha continuato il Segretario Generale WL – avrà senz’altro bisogno di un po’ di rodaggio ma credo che entro pochi mesi sia gli atleti che le varie gare potranno raccoglierne i frutti.”
Ogni anno la bellezza di 130.000 atleti di oltre 50 nazionalità affollano gli eventi Worldloppet, dall’Australia alla Cina, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti, al Canada e all’Argentina, passando per il Vecchio Continente dove si ha la maggior concentrazione di competizioni. “In tutto questo però – ha infine commentato con qualche preoccupazione Corradini – vanno anche letti i segnali di recessione avuta nei mesi passati. I numeri non sono stati all’altezza delle stagioni precedenti e questo deve portare ad una riflessione per chiunque, organizzatori delle singole gare in primis. Occorre rimanere sempre al passo con i tempi, con le necessità di partecipanti e squadre e stare all’erta perché qualsiasi ostacolo “meteorologico”, come abbiamo visto lo scorso inverno, può porsi sul nostro cammino. In questi mesi estivi invito chiunque a fare un’analisi profonda della propria situazione e delle proprie potenzialità in modo tale da ripartire con grande slancio tra pochissimo.”